Ecco una partita di calcio tra ragazzi nel campetto “Uakari”:


Prima del calcio d’inizio

Il campetto “Uakari” è animato dall’entusiasmo dei ragazzi. Due squadre si sfidano oggi: i Leoni Rossi Amministrazione, e le Tigri Blu i Tecnici makari. Non ci sono arbitri ufficiali, ma il più grande, Rosario Manganella, è stato eletto “direttore di gara” per garantire correttezza. Il pubblico è composto da amici e genitori che applaudono e incoraggiano.

Il numero 1 decreta l’ inizio

In campo, intanto, è guerra: passaggi azzardati, tiri che mancano di poco la luna, e scivolate che sembrano più scene da film d’azione che mosse di calcio. Ma il momento clou arriva quando un giocatore urla “FUORIGIOCO!”, e tutti, inclusa la palla, si fermano per discutere se esista davvero.

Angelo è il simbolo della nostra Mascot della protezione e dell’ispirazione. Incoraggia i giocatori a dare il massimo in campo e protegge i valori di lealtà e gioco pulito. È sempre pronto a sollevare il morale dei tifosi con sorrisi e movimenti aggraziati.

Inizio I due Leoni Rossi Amministrativi Rosario e Giuseppe litigano non capiscono che appartengono alla stessa squadra
Leoni e le Tigri

E un disastro non si capisce più niente si stanno ammazzando, sul campetto “Uakari” è scoppiato il caos: quella che doveva essere una tranquilla sfida amichevole tra i Leoni Rossi Amministrazione e le Tigri Blu i Tecnici makari è diventata una battaglia degna di un documentario su National Geographic.

I primi minuti erano stati promettenti: passaggi, tiri, qualche scivolata spettacolare… Poi, però, la situazione è precipitata. Tutto è iniziato con un fallo dubbio (anzi, nemmeno troppo dubbio: una scarpata sulle caviglie), e da lì è stato il delirio. Rosario Manganella, autoproclamato arbitro capitano, sta facendo del suo meglio, ma sembra più impegnato a salvare la propria pelle che a fermare la rissa.

Le Tigri Blu ruggiscono minacciando di portare la partita in tribunale (“Chiamo la Fifa!”), mentre i Leoni Rossi ruggiscono che “il campo è nostro, facciamo come ci pare!”. Sugli spalti, i genitori si dividono: c’è chi incita alla calma e chi, forse un po’ troppo coinvolto, urla “Spaccagli tutto!” (e no, non stava parlando del pallone).

La palla, intanto, è stata dimenticata a bordo campo e viene usata da un cane randagio che sembra divertirsi più dei giocatori. Nel mezzo della mischia, qualcuno grida “Fermi, è solo un gioco!”… e viene subito ignorato.

Alla fine, Rosario dichiara la partita sospesa per “motivi di sicurezza”, mentre i Leoni e le Tigri promettono di continuare la sfida “domani, senza arbitri”. Il pubblico? Scappa via ridendo (e cercando di non farsi colpire da un pallone volante).

ecco alcuni esempi:

Fischio finale

Le Tigri e I Leoni vincono in una partita spettacolare e combattuta, non dico il risultato è una vergogna. Tutti si abbracciano e si stringono la mano, perché in fondo, a Uakari, ciò che conta davvero è divertirsi.

Tutti allegri e pieni di energia.